B-Qube: ghiaccio cristallino, trasparente come vetro
2 minuti per leggere il punto di vista di Marco sul ghiaccio B-Qube
Moderno, internazionale, dallo stile esotico. Marco Melzi si definisce così. Classe 1982, Marco lavora dietro al bancone del bar dall’età di 19 anni. Lo abbiamo incontrato a Mixology Experience (evento ispirazionale in quel di Milano dedicato ai nuovi trend del “bere bene”). Ci ha raccontato la sua esperienza con il ghiaccio B-Qube, che usa quotidianamente per la preparazione di cocktail “Mexiterranean”. Ebbene sì, il connubio messicano e italiano piace molto a Marco. Gusti, colori e sapori di differenti culture si incontrano nei sui drink per creare bevande tutte da assaporare.
Un cubetto cubico da 23 grammi. Quali sono i plus che hai riscontrato nell’utilizzo del ghiaccio B-Qube?
Un solido quasi platonico, per citare un po’ di teoria matematica. E quindi il massimo grado di replicabilità e simmetria. La presenza di un “piedistallo” alla base del cubo, permette ai cubetti di ghiaccio di essere miscelati agli altri ingredienti del cocktail, nello shaker o nel mixing glass, senza attaccarsi tra di loro. Questo è fenomenale! Inoltre, è innegabile che il ghiaccio trasparente come il B-Qube appare particolarmente seducente nel bicchiere diventando invisibile, lucido e liscio una volta inserito nella tua bevanda e riapparendo lentamente ad ogni sorso che prendi. Inoltre, la grammatura di 23 si incastra perfettamente in un tumbler basso, il classico bicchiere old fashioned per intenderci. Basta attingere un’unica volta al contenitore del fabbricatore e con una “palettata” disporre della giusta dose di ghiaccio per realizzare il cocktail. Acceleramento drastico nel lavoro, bella estetica, praticità.